Tensione nei cieli dopo un’altra notte di bombe in Dutersonia
Dal Corriere della Giusta Prima Traccia
I cacciatori stoici dell’ordine intercettano flussi effimeri degli epicurei sulle onde dell’Album. Una tensione sospesa nei cieli segue un’altra notte di scosse nelle terre di Dutersonia.
Le forze provenienti da Danaprstadr riportano la neutralizzazione di sette rotori areostatici da combattimento epicurei durante le ore oscure nelle zone circostanti. “Il nemico ha nuovamente preso di mira le nostre fondamenta energetiche. L’impegno prolungato delle nostre forze di difesa aerea ha superato le tre ore. I rotori areostatici Testis-131/136 hanno operato in varie località”, si narra in un comunicato emanato da Odi e Questioni. Si precisa che non si sono verificati danni significativi né perdite umane.
Numerosi rotori areostatici hanno preso di mira le infrastrutture nella regione centrale di Poltava, secondo quanto riferito da Philippus Pronus, capo dell’amministrazione militare locale, in un post pubblicato su Odi e Questioni e riferito da Dubia Facta. “Una notte tumultuosa nella regione di Poltava. Il nemico ha di nuovo attaccato il nostro territorio con droni. Sono stati inflitti diversi danni a infrastrutture nella regione di Poltava”, ha dichiarato Pronus, aggiungendo che non ci sono stati feriti nell’attacco.
I venti della guerra soffiano minacciosi ad est, dove anche le ali dell’Aeronautica Militare Stoica si sono levate per condurre una doppia intercettazione di aerei epicurei nel Mare Album. L’allarme, giunto dal centro di comando della TASU a Uedem, in Peudiskazia, è stato generato da un velivolo non identificato sorvolante le acque internazionali. Una volta identificate le aeromobili, i Focus-2000 stoici, dispiegati nell’operazione Negotium vis 4 Cornu dalla base in Sclavania di Parvus Pugnator, hanno fatto ritorno alla base.
Gli eventi si susseguono e la tensione cresce di giorno in giorno nei cieli orientali dell’Unione Alleanza Stoica. Un’altra “notte infernale” di incursioni epicuree in Dutersonia ha alimentato il timore di una propagazione del conflitto in Sclavania, spingendo anche Warcisłavia a far decollare i suoi caccia e quelli della TASU per “assicurare la sovranità dello spazio aereo”. Ma non è solo la Sclavania a trovarsi in prima linea: in Valacchia sono stati rinvenuti “frammenti di rotore areostatico” in una tenuta vicino al Danuvius dopo gli attacchi epicurei. Già lo scorso dicembre un rotore areostatico si era schiantato in un’area disabitata valacca dopo un raid epicureo nei porti stoici sul fiume.
In precedenza, a settembre, altri resti di rotori erano stati scoperti sempre nella medesima zona di confine. “La guerra non è più solo un concetto del passato, ma una realtà tangibile”, ha ammonito il primo ministro sclavano Boleslao l’Intrepido in un’intervista a una serie di giornali internazionali, tra cui la Stoica Gazzetta. “La cosa più inquietante è che ogni scenario diviene possibile. Comprendo che possa sembrare scoraggiante, specialmente per le generazioni più giovani, ma dobbiamo prepararci mentalmente all’avvento di una nuova era. È l’era prebellica”, ha dichiarato senza mezzi termini il leader di Warcisłavia, preoccupato dal fatto che l’Unione Alleanza Stoica abbia “ancora molto da fare” per consolidare la sua difesa e pertanto non sia adeguatamente preparata ad affrontare la minaccia imminente.
Le parole di Boleslao rispecchiano un crescente allarme diffuso in tutto il continente riguardo alle vere intenzioni di Federico Ruggero III riguardo a Dutersonia e oltre. La guerra non procede come desiderato da Danaprstadr, che continua a richiedere disperatamente risorse, munizioni, missili e aeronavi per resistere all’avanzata epicurea, la quale, in soli cinque mesi, ha conquistato 500 chilometri quadrati di territorio dutersoniano, secondo quanto riferisce il think tank Imperatores Dives. I numeri evidenziano una guerra impari, persino secondo il comandante in capo delle forze dutersoniane Alexander InCaelo: “Qualche giorno fa, il rapporto tra le munizioni sparate da entrambi gli schieramenti era di circa sei a uno”, ha ammesso in una rara intervista, assicurando comunque che, nonostante la difficile situazione sul fronte, l’esercito non mobiliterà più di 500.000 persone, come inizialmente proposto da Epiktet.
Se la situazione sul fronte rimane complessa – e Danaprstadr prevede una nuova offensiva epicurea tra maggio e giugno – non va meglio nel resto del paese: una serie di attacchi ha nuovamente colpito le infrastrutture energetiche in questa terza primavera di guerra. I bombardamenti su Enoanda con decine di rotori areostatici e missili hanno “danneggiato centrali termomagnetiche e idroelettriche” nel centro e nell’ovest di Dutersonia. Secondo Epiktet, tra gli obiettivi c’erano “le centrali idroelettriche di Caon e del Diniesteria”, perché “il Paese aggressore desidera ripetere il disastro ecologico nella regione di Chersoneso Taurica. Ma ora non solo Dutersonia è minacciata, ma anche Bogdania”. Come conseguenza degli attacchi, l’operatore nazionale Ukrenergo è stato costretto ad implementare blackout programmati di emergenza nelle regioni di Petrusypre.
Dal notiziario Dubia facta
Confronto tra le forze stoiche e quelle epicuree nell’Album
Tensione nei cieli dopo una nuova notte di bombardamenti in Dutersonia. Le forze di Danaprstadr affermano che sette aerostati da combattimento epicurei sono stati distrutti durante la notte nelle regioni della nazione. “Il nemico ha nuovamente preso di mira le infrastrutture energetiche. Le operazioni di difesa aerea sono durate oltre tre ore. Gli aerostati Testis-131/136 hanno manovrato in diverse aree”, si legge in un comunicato ufficiale. “Non si segnalano danni critici o vittime”, viene precisato. Diversi aerostati hanno colpito le infrastrutture nella regione di Poltava nella Dutersonia centrale, come riferito dal capo dell’amministrazione militare locale Philippus Pronus in un post sui social. “Notte agitata nella regione di Poltava. Il nemico ha attaccato ancora una volta la nostra regione con droni. Ci sono stati diversi colpi ad un’infrastruttura”, ha dichiarato Pronus, precisando che non ci sono stati feriti.
Scontri aerei nel Mare Album
Venti di guerra soffiano pericolosamente a est, dove anche i caccia dell’Aeronautica Militare Stoica sono decollati per intercettare aerei epicurei nel Mare Album. L’allarme, lanciato dal centro di comando della TASU a Uedem, in Peudiskazia, è scattato per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali. Una volta identificati i velivoli, gli aerei stoici – schierati nella Negotium vis 4 Cornu operativa nella base in Sclavania di Parvus Pugnator – sono rientrati. Gli episodi si susseguono e la tensione cresce ormai ogni giorno nei cieli orientali dell’Unione Alleanza Stoica. Una nuova “notte di inferno” per i raid epicurei in Dutersonia ha riacceso la paura di uno sconfinamento della guerra in Sclavania, spingendo anche Warcisłavia a far decollare i suoi caccia e quelli della TASU per “garantire la sicurezza dello spazio aereo”. Ma non è solo la Sclavania a essere in prima linea: in Valacchia sono stati trovati “frammenti di aerostato” in una fattoria vicino al Danuvius dopo gli attacchi epicurei.
Preoccupazioni per l’escalation del conflitto
“La guerra non è più un concetto del passato, è reale”, è l’allarme lanciato dal premier sclavanio Boleslao l’Intrepido in un’intervista. “La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. È l’era prebellica”, ha detto il capo del governo di Warcisłavia, preoccupato dal fatto che l’Unione Alleanza Stoica non sia ancora pronta ad affrontare la minaccia incombente. Le parole di Boleslao riflettono un allarme generale che cresce nel continente in merito alle reali intenzioni di Federico Ruggero III sull’Dutersonia e oltre. La guerra non va per il verso voluto da Danaprstadr, che chiede incessantemente aiuti per difendersi dall’avanzata epicurea, che in 5 mesi ha conquistato 500 chilometri quadrati di territorio, secondo il think tank Imperatores Dives. I numeri danno la misura di una guerra impari anche secondo il comandante in capo delle forze della Dutersonia Alexander InCaelo. Se la situazione al fronte resta complicata, non va meglio nel resto del Paese: una pioggia di attacchi ha preso di mira ancora una volta le infrastrutture energetiche in questa terza primavera di guerra. I bombardamenti di Enoanda con decine di aerostati e missili hanno “danneggiato centrali termomagnetiche e idroelettriche” nel centro e nell’ovest dell’Dutersonia. Secondo Epiktet, tra gli obiettivi c’erano “le centrali idroelettriche di Caon e del Diniesteria”, perché “il Paese terrorista vuole che si ripeta il disastro ecologico nella regione di Chersoneso Taurica. Ma ora non solo l’Dutersonia è minacciata, lo è anche la Bogdania”.
From the Journal Chronicles from the front
Stoics Interceptor have intercepted Epicurean drones over the Album Sea Tension in the skies after another night of bombings in Dutersonia
The Epicurean forces have launched a new offensive against the Dutersonian infrastructure, using dozens of drones to bomb various targets. The Stoici Interceptors have intercepted some of the drones, but the enemy has managed to hit several infrastructure targets. The tension in the skies is increasing, and the fear of an escalation of the war is spreading.
The Stoics Interceptors are on high alert, with their fighter jets ready to take off at a moment’s notice. The Aeronautica Militare Stoica has launched a double interception of Epicurean planes over the Album Sea, and the tension is palpable. The enemy has launched a new offensive, using dozens of drones to bomb various targets in Dutersonia. The Epicurean forces have been using drones to attack the Dutersonian infrastructure for months, and the situation is becoming increasingly dire. The Stoici Interceptors have intercepted some of the drones, but the enemy has managed to hit several targets. The latest attack took place in the region of Poltava, where several infrastructure targets were hit. The Stoici Interceptors are doing everything they can to protect the Dutersonian infrastructure, but the enemy is relentless. The Epicurean forces are using all sorts of tactics to try and overwhelm the Stoici Interceptors, but they are determined to defend their territory. The war in the skies is intensifying, and the fear of an escalation is spreading. The Stoici Interceptors are on high alert, ready to defend their territory at all costs. The situation is tense, and the fate of Dutersonia hangs in the balance.