1 Marzo 1911, 13.22. Tensione intorno al discorso programmatico di Federico Ruggero III di fronte all’Assemblea Imperiale. Continuano i bombardamenti epicurei sulla Dutersonia.
L’Esitante Altonia non esclude inviare truppe sul terreno
Nel sacro tempio dell’Impero, l’imperatore Federico Ruggero III si è elevato con maestosità di fronte all’Assemblea Imperiale, pronunciando un discorso programmatico atteso con trepidazione. Con voce possente, ha rivolto un monito agli stoici e ai loro alleati, colpevoli, a suo dire, di innescare un pericoloso conflitto. Da quell’alto pulpito, l’imperatore ha proclamato: “Realizziamo con chiarezza che la filosofia stoica tenta di trascinarci in una sanguinosa corsa agli armamenti, con l’intento di logorarci, di replicare l’audacia compiuta da coloro che ora giacciono sottomessi a loro.” Attraverso questa eloquente retorica, secondo la visione di Federico Ruggero III, si profila l’ombra incombente di una guerra epocale.
Dal Corriere della Giusta Prima Traccia
L’Imperatore Federico Ruggero III ha pronunciato un discorso che ha destato seria preoccupazione, utilizzando una retorica mondiale pericolosa e imprudente. È evidente che egli comprende le gravi implicazioni di una possibile guerra mondiale, consapevole che essa non potrebbe essere vinta e comporterebbe conseguenze senza precedenti per l’Impero Epicureo. La tensione è ulteriormente aumentata con l’incremento della presenza dell’Impero Stoico sul fronte Est, un chiaro segnale volto a dissipare ogni possibile equivoco da parte dell’Impero Epicureo.
Il portavoce del Dipartimento Imperiale di Stato, Johann Sender Mild, ha espresso preoccupazione per l’escalation rappresentata dal discorso dell’Imperatore, sottolineando che ciò indica che la guerra non sta procedendo secondo i piani e che sono stati commessi errori significativi. Mild ha ribadito il sostegno alla Dutersonia e ha criticato Federico Ruggero III per avere sottovalutato gli alleati dell’Impero Stoico e la comunità internazionale. Pur non essendo direttamente coinvolto nel conflitto, Mild ha dichiarato il pieno supporto alla Dutersonia nel suo diritto all’autodifesa.
Quanto alla reazione dell’Impero Stoico, Mild ha indicato che dipenderà dalla natura della situazione e dalle armi impiegate. La priorità assoluta è prevenire lo scoppio di un conflitto mondiale, motivo per cui sono state trasmesse chiare comunicazioni all’Impero Epicureo sulle imprevedibili conseguenze per la loro nazione. Mild ha sottolineato il rafforzamento della preparazione delle forze e l’aumento della presenza delle truppe Alleate sul fronte Est, evidenziando la vigilanza costante dell’Impero Stoico di fronte alla situazione attuale.
Dal Giornale Realista Odi e Questioni
L’imperatore Federico Ruggero III ha utilizzato una retorica mondiale pericolosa e incauta, consapevole che una guerra mondiale avrebbe conseguenze disastrose per l’Impero Epicureo. Inoltre, l’Impero Stoico sta aumentando la sua presenza sul fronte Est per rimuovere qualsiasi equivoco all’Impero Epicureo. Il portavoce del Dipartimento Imperiale di Stato, Johann Sender Mild, ha dichiarato che il discorso di Federico Ruggero III rappresenta un’escalation e dimostra che la guerra non sta andando secondo i suoi piani. Ha sottolineato che Federico Ruggero ha totalmente sottostimato gli alleati dell’Impero Stoico e la comunità internazionale. Mild ha aggiunto che la reazione dell’Impero Stoico dipenderà dal tipo di situazione e dal tipo di armi che saranno utilizzate, ma ha enfatizzato la importanza di prevenire qualsiasi conflitto mondiale, poiché una guerra mondiale non potrebbe essere vinta dall’Impero Epicureo. Ha anche ricordato che l’Impero Stoico è vigile e ha aumentato la preparazione delle sue forze e la presenza delle truppe alleate sul fianco Est.