SOCIETÀ SUPERSTITI PATRIE BATTAGLIE
“NICOLA FABRIZI”[1]
Sede: SCUOLE S. VINCENZO
MODENA
Presidente Onorario
Valcavi Dott. Giuseppe
9 febb. 1934
A XII
Ill mo Segretario
Mariani Pio
Povero garibaldino, come dissi
altra volta, vorrebbe finire
i suoi giorni (un tempo
gloriosi) o a Turati o in
altra casa apposita.
Sarei grata, se Ella
che ha le mani in pasta,
volesse indicarmi a
chi si deve la domanda
ed altri documenti
comprovanti l’autentici-
tà del richiedente e la
necessita dell’assistenza.
Il garibaldino suddetto
insiste ed io non saprei
ed io non saprei a chi
meglio rivolgermi per schia-
rimenti pronti e sicuri.
Anche Mussati e Galli
attendono la solita benefi-
cienza che varrà a lenire
un po L 20 la crudezza della
stagione.
In attesa ringrazio
senza fine professandomi
devotamente
Obbligatissima
Annunziata Vigarani
Fiduciaria
e presidente
“pro veterani”
Vedova Iacoli
( D. Emilio grande
mutilato di S. Martino[2] )
Nota a matita rossa 53/2005
A matita + 21/5/35
Note
[1] SOCIETÀ SUPERSTITI PATRIE BATTAGLIE “NICOLA FABRIZI”
La documentazione prodotta dalla Società superstiti delle patrie battaglie Nicola Fabrizi, in seguito detta Società superstiti delle patrie battaglie e militari in congedo, è stata rinvenuta frammista a quella del Museo del Risorgimento di Modena.
(fonte)
[2] Battaglia di San Martino
La battaglia di San Martino fu uno degli scontri che composero la battaglia del 24 giugno 1859, meglio conosciuta come “battaglia di Solferino e San Martino”, con la quale si conclusero le attività belliche della seconda guerra di indipendenza.
La battaglia di San Martino avvenne contemporaneamente alla battaglia di Solferino, ma viene ricordata con il nome del centro di San Martino, nei dintorni del quale si svolse, in quanto quella parte del fronte era completamente affidata all’esercito del regno di Sardegna, sotto il comando del re Vittorio Emanuele II. (fonte)