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Tema: Una casa senza libreria. 1917

    Una casa senza libreria è una casa senza dignità, ha qualcosa della locanda, è come una città senza librai, un villaggio senza scuola, una lettera senza ortografia.

    Svolgimento

    L’uomo senza istruzione, non potrà mai avere un forte carattere, assurgere ad una grande dignità morale acquistare una posizione sociale elevata.
    Su una casa, il sapere, la dignità sono dati dal possedere una ben scelta biblioteca; senza di questa ne cultura ne morale eleveranno al di sopra della media comune i suoi componenti.
    Una casa senza libri è come una locanda; si arriva, si mangia, si dorme, si parte; il lusso, l’ordine, la pulizia vi circondano il massimo benessere invade il vostro corpo, vi sembra di essere felici. Felicità momentanea: la mancanza del nutrimento dell’animo e dell’intelletto vi fa rimpiangere l’abitazione, modesta sì, ma ricca delle opere dei grandi.
    Dei libri e della loro influenza ed efficacia morale si è scritto molto ed in tutti i tempi, specialmente di quelli che maggiormente ne approfittarono. Quanti grandi debbono la loro celebrità, il loro fermo carattere, la loro volontà ad un libro letto nell’adolescenza, più bello, più potente degli altrui e che servì di base alla loro grandezza.
    Una casa priva di libri, una città senza librai, un villaggio senza scuola non sono forse la medesima cosa? In quelle manca il nutrimento, in questo il modo di formare il nucleo della vita intellettuale.. Quanti uomini forse sarebbero restati nell’oscurità se un libro letto non avesse loro dato quella ispirazione, quella forza di volontà che li rese celebri!
    Franklin in una sua lettera scriveva «….. E se vi pare che io sia stato un cittadino utile, il mio paese lo deve a quel volume» (parlando del “Saggio sulla maniera di fare il bene”).
    Schiller, Montaigne, Napoleone I confessavano di dovere la loro grandezza ad un libro di Plutarco restato famoso «Le vite degli uomini illustri».
    Miseri quei paesi senza scuola! Misera la casa del ricco agricoltore, di tutto fornita fuorché del libro, elemento essenziale all’uomo, come ad una lettera l’ortografia.
    Forse sotto le rozze vesti di quel contadino si nasconde un uomo di forte volontà, di grande ingegno, ma privo dell’indispensabile, sarebbe ai primordi, di quello senza cui l’umano sapere vagherebbe ancora nelle tenebre, lo sviluppo intellettuale.

    23-1-1917 L. Marziani

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    Tema autografo di Luigi Marziani, Regio Liceo, Ancona, 23 gennaio 1917: per gentile concessione dell’Archivio T. Sacchini

    1955-estetica-delle-due-protesi
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    Fig. 9 1955 estetica delle due protesi
    Articolo

    Bibliografia
    MARZIANI L. L’uso del tantalio nella chirurgia ricostruttiva con speciale riguardo all’impianto dentale subperiosteo. Atti dell’XI Congresso Internazionale FDI; Londra. 1952.

    L. MARZIANI L. Implantation sous-périostée en tantale. Rev Fr Odontostomatol 1959;5.

    Treatise of Implant Dentistry
    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK409631/

    Il titolo del tema si ispira alla frase di:

    Edmondo De Amicis – Una casa senza libreria è come un villaggio senza scuole

    Edmondo De Amicis - Una casa senza libreria è come un villaggio senza scuole

    Brani scelti: EDMONDO DE AMICIS, Pagine sparse (Milano, Treves 1874).

    Il destino di molti uomini dipese dall’esserci o non esserci stata una biblioteca nella loro casa paterna. […] Una casa senza libreria è una casa senza dignità, ha qualcosa della locanda, è come una città senza librai, un villaggio senza scuole, una lettera senza ortografia.
    Fonte