SOTTOPROFETTURA DI GUASTALLA
UFFIZIO POLITICO
N. 1354
Risposta al
del
N
OGGETTO
Invito a recarsi nell’ufficio
Della Sotto Prefettura di
Guastalla
Guastalla li 12 Giugno 1866
Occorrendomi di conferire con codesta Autorità Municipale intorno a faccenda di somma importanza ed urgenza, devo a tal’uopo fare invito alla S. V. Illustrissima Di recarsi in questo mio ufficio colla maggior sollecitudine possibile, e in caso di sua impotenza a dare ciò incarico a persona che fia a rappresentarla.
Il S.° Prefetto
Capocci
Risposta del Sindaco
Don Gerolamo Ferretti del fu Alessandro e della Domenica Bigi nato a Fabbrico il 1 Maggio 1821 di condizione prevosto Sacerdote domiciliato in Fabbrico in qualità di parroco col titolo di prevosto.
In età di anni dodici circa veste l’abito da chierico, fece i primi studi nelle scuole comunali di Fabbrico con qualche profitto.
Terminati quelli nel 1838 venne collocato nel Seminario Vescovile di Fabbrico ed (in parte al – cancellato) fu guidato da questa opera Gia compì gli studi d’ecclesiastico. Divenuto Sacerdote Don Ferretti e siccome non era privo di ingegno fu ada tto alla cancelleria Vescovile di Fabbrico rimanendovi per qualche tempo impiegato.
Finalmente per la veste di parroco di Fabbrico insediandosi resa vacante la parrocchia di Fabbrico, lì incominciò il praticantato a parroco e prevosto del luogo:
quel 18 venne installato nel suo inizia con generale soddisfazione ad eccezione di qualche famiglia che per odio antico, probabilmente casuato (causato) da interessi di famiglia abborrivano il predicantato indisidero per cui non amano che fosse stato colto in quella onorifica carica sacramentale.
Lì soli nemici altro così sbarrare le case, nè alcuno ordiva di perseguitarlo
maldicenza
che il governo favoriva siccome è notorio ….(pronti modi familiari… o… prodotti Mantovani ?)…
così che si credeva da tutti spento l’antico adire che alcuni pochi nutrivano certi del medesimo genio nel 1859 appena avesse il Governo Italiano ecco che tornavano a rivivere gli ideali al più
……. RETRO…………..
fieri di prima:
Quelli gli fecero operare una una perquisizione in casa. Fatta fu trovato consono alla legge, ed al Governo fu riferito di ciò non contenti gli appicarono fuoco alla porta. In altra circostanza gli mandarono di notte tempo un individuo vestito da donna a bussare alla di lui porta per intimidirlo forse adontarsi. Tutto questo il Ferretti non fu si allontananò dalla sua parrocchia piacere sarebbe stato dei suoi nemici.
Finalmente nel 1866 scoppiata la guerra contro l’Austria più ancora si ripeteva la gogna, tentando di sottoporre il Prevosto alla cappa del domicilio coatto.
(Ma furono inutili gli sforzi- cancellato) Ma fu inutile ogni tentativo; restando smaccati gli accusatori, impegnandosi così su tutto di tutelare l’adire pubblico. Tentavano di soffocare le loro private proficue.
Da quell’epoca in poi nessun fatto rimarchevole. Solo debbo aggiungere che il Parroco vive a se poco s’immischia in attori politici, ed fuori alcuna influenza mi si assicura da brevi fonti, che fra breve si voglia diretto alla carica di Prevosto — Bellesia
Derminio Capocci
12) CAPOCCI Cav. Dermino Consigliere Delegato
Nel febbraio 1861 fu nominato Intendente a Lanciano, nel luglio passò a Larino dove
ebbe la nomina a Sottoprefetto nel successivo novembre, nel 1862 fu destinato a
Camerino – nel 1865 a Cerreto Sannita, nel 1866 a Guastalla.