Il Ministro Segretario di Stato
PER L’EDUCAZIONE NAZIONALE
Visti il T.U. 21 febbraio 1895, n.70 e successive modificazioni
ed i RR. DD. 27 e 28 giugno 1933, nn.703 e 704 e 24 aprile 1935, n. 565
e 27 giugno 1937, n. 1033 e 17 novembre 1938 XVII, n. 1728;
Visto il D.M. in data 10 dicembre 1938 XVII col quale la prof.ssa
Levi Elisa di Raffaele, nata a Torino il 19 febbraio 1902, straordinaria
di materie scientifiche nelle RR. Scuole secondarie di avviamento pro-
fessionale, fu dispensata dal servizio ai sensi delle disposizioni gene-
rali per la difesa della razza italiana[1] a decorrere dal 14 dicembre 1938
XVII;
Vista la dichiarazione presentata il 1° giugno 1938 XV con la qua-
le la predetta insegnante afferma di aver prestato servizio in qualità
d’incaricata nella R. Scuola secondaria di avviamento professionale
“Valperga di Caluso” di Trino dal 10 ottobre 1933 al 15 giugno 1934 e
nel R. corso secondario di avviamento professionale “Nazario Sauro” di To-
rino dal 1° ottobre 1934 al 15 giugno 1935; dal 1° ottobre 1935 al 15
giugno 1936; dal 1° ottobre 1936 al 15 giugno 1937, senza interruzioni;
Ritenuto che la prof. Levi Elisa ottenne la nomina nei ruoli degli
insegnanti medi governativi a decorrere dal 1° maggio 1937 con decreto
ministeriale 30 aprile 1937, registrato alla Corte dei Conti il 21 settem-
bre 1938, ed ebbe comunicazione della nomina stessa con telegramma in
data 12 giugno 1937 di questo Ministero che l’invitava ad assumere ser-
vizio il giorno 16 dello stesso mese;
Considerato quindi che la dichiarazione anzidetta presentata ai
fini dell’applicazione dell’art. 5 del R.D.L. n.565/1935 deve ritenersi
presentata entro un anno dall’ammissione in ruolo, termine previsto dal
successivo art. 7 della disposizione stessa;
Considerato che l’interessata si trova nelle condizioni previste
dall’art. 5 suindicato per poter ottenere il riconoscimento di tutti i
servizi anzidetti, in quanto prestò tali servizi dopo il compimento
del25° anno di età ed in possesso della laurea in matematica consegui-
. /.
ta nella R- Università di Torino il 13 giugno 1924; del diploma di abili-
tazione per l’insegnamento della matematica in tutti gli istituti medi
d’istruzione, delle scienze naturali e della computisteria nelle scuole
complementari;
Considerato che il periodo d’incarico dal 10 ottobre 1933 al 15
giugno 1934, per quanto risulti di durata superiore ai 7 mesi, deve
tuttavia essere riconosciuto per mesi 11 e giorni 6, poiché diversa-
mente il complessivo periodo da riconoscersi verrebbe ad avere una va-
lutazione maggiore di quella che spetterebbe se il servizio stesso fos-
se stato di ruolo;
Ritenuto che lo stipendio iniziale di ruolo pensionabile era di
L. 9300;
che in base agli anni di servizio prestati e all’unico stipendio
pensionabile percepito spetta l’indennità per una volta tanto in luo-
go di pensione risultante dal prospetto che segue:
SERIE DEI SERVIZI
Servizio di ruolo(“)
Servizio d’incari-
cato, che viene ri-
conosciuto ai sensi
dell’art.5 del R.D.L.
n. 565, limitatamente
al periodo influente.
dal | al | a. | m. | g. |
30.4.1937 | 13.12.1938 | 1- | 7- | 14- |
10.10.1933 | 15.6.1934 | – | 11 | 6 |
1.10.1934 | 15.6.1935 | 1 | – | – |
1.10.1935 | 15.6.1936 | – | 11 | 11 |
1.10.1936 | 29.4.1937 | – | – | – |
Totale | 4 | 6 | 1 |
(“) il giorno
30 aprile 1937
viene computa-
to ai sensi
dell’art.26
del T.U.n.70
Unico stipendio pensionabile L. 9300
5/12 di L. 9300= L. 3875
DECRETA:
1° Sono riconosciuti, limitatamente al periodo influente ai fi-
ni della determinazione di una maggiore anzianità di servizio utile
a maggiore indennità, anni 2 mesi 10 e giorni 17 di servizio presta-
to in qualità d’incaricato nelle RR. Scuole e nei RR. Corsi Secondari
di avviamento professionale;
. /.
2° è conferita alla prof. Levi Elisa di Raffaele, straordinaria
nelle RR. Scuole secondarie di avviamento professionale, residente in
Torino, l’indennità in luogo di pensione di L. 3875 ( diconsi lire
tremilaottocentosettantacinque ).
Avvertenze: Salvo al Tesoro il ricupero in unica soluzione della somma
di L. 1607,35 per il riconoscimento dei servizi di cui sopra.
Non risultano debiti verso l’Erario o terzi.
La presenta liquidazione è INTEGRALE
Roma, li 24 APR. 1939 Anno XVII
IL MINISTRO
Bottai[2]
VISTO
Il Direttore Capo della
Ragioneria Centrale
Velani[3]
CALCOLO PER IL CONTRIBUTO DEL RICONOSCIMENTO
6% di L. 9300 = L. 558
per anni 2 = L. 1116,00
per meri 10 = 465,00
per giorni 17 = 26,35
totale “ 1607,35
in alto f. 1
a matita 9925/Reg
Decreto n 9178 Mod. 11 (Servizio Generale)
A matita 5210
Posizione N°_40-04
A matita blu 1293
Timbrato 1939-40 CiviIi
24 AGO 1939
Presa nota a matricola 150
in basso
a matita 40/7818
volta f. 2
a penna rossa 6085
timbro REG. ALLA CORTE DEI CONTI
Addì 19.SET. 1939 ANNO XVI
REG. N. 129 RIPOSI CIVILI-FOG. N. 391
Pagliaro(?)
timbro 5 LUG. 1939/SCHEDARIO
Note
sulla prof.ssa Levi Elisa di Raffaele-
Dall’Archivio di Stato di Torino
ARCHIVIO PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI TORINO 1904-1996
Inv. n. 296
– Nel caso di un docente ebreo, diventa significativa la precisazione dell’insegnante di matematica Elisa Levi: “mi sono iscritta a P.N.F. nell’anno 1933 essendo obbligatoria tale iscrizione per partecipare ai concorsi. Ho mai ricoperto cariche. Ritengo superfluo rispondere agli altri quesiti essendo stata allontanata dall’insegnamento nel 1938, in seguito alle leggi razziali”.- (fonte)
[1] Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi applicati in Italia fra il 1938 e il primo lustro degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana, rivolti prevalentemente contro le persone ebree.
Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste dal dittatore Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d’Italia, in occasione di una sua visita alla città.
Furono abrogate coi regi decreti-legge n. 25 e 26 del 20 gennaio 1944, emanati durante il Regno del Sud, mentre nella Repubblica Sociale Italiana continuarono a essere applicate fino all’aprile 1945.(fonte)
[2] Giuseppe Bottai. Partecipò alla guerra 1915-18 negli arditi. Tra i fondatori del Fascio di combattimento di Roma, durante la marcia su Roma (1922) comandò la colonna abruzzese-marchigiana. Nel 1923 fondò il quindicinale Critica Fascista che si affermò come la voce più significativa del “revisionismo fascista”. Deputato nel 1924, sottosegretario nel 1926 e ministro delle Corporazioni dal 1929 al 1932, ebbe parte notevole nella elaborazione della Carta del Lavoro (1927) e del corporativismo fascista. Ministro dell’Educazione nazionale (1936-43), attuò una larga riforma del sistema scolastico. Fu inoltre governatore di Roma (1935-36) e dal 1930 prof. di diritto corporativo a Pisa e quindi (dal 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire un punto di riferimento per gli elementi fascisti critici, specie per i più giovani. In occasione della seduta del Gran Consiglio avvenuta fra il 24 e il 25 luglio 1943 fu tra i più attivi sostenitori dell’o. d. g. Grandi; per questo nel gennaio 1944 fu condannato a morte in contumacia dal Tribunale fascista di Verona; sempre in contumacia, fu condannato all’ergastolo dall’Alta corte di giustizia di Roma nel 1945. Nel frattempo B. si era arruolato nella Legione straniera. Amnistiato nel 1947, fece successivamente ritorno in Italia, dove prese a pubblicare il quindicinale di critica A. B. C. (1953-59).(fonte)
[3] Luigi Velani (Firenze, 14 giugno 1877 – Roma, 10 settembre 1958) è stato un ingegnere e dirigente pubblico italiano. Fu direttore generale delle Ferrovie dello Stato (FS).
Conseguì la laurea in ingegneria presso l’Università degli Studi di Bologna.
Attività industriale. In servizio dal 1900 presso la Rete Adriatica, fu dirigente del Servizio Trazione.
Attività nelle Ferrovie dello Stato. Dirigente del Servizio Trazione, diresse le prime campagne dinamometriche sulle locomotive.
Fu poi direttore del Servizio personale e vice direttore generale.
Fu direttore generale dal 1º maggio 1931 al 17 luglio 1944.
Attività politica. Nel 1940 fu nominato senatore.
Nel dicembre 1943 fu nominato Commissario Ministeriale della città aperta di Roma.(fonte)