Ill mo Signore
Io sottoscritto veterano
Garibaldino della campagna del
1866 d’anni 81 ½, paralizzato,
cieco da oltre 8 anni; in possesso
della V. pregiata circolare; doman=
do d’essere tenuto dalla Fede=
razione, di cui V: S. Illma
ne è il Delegato Straordi=
nario; in quella benevole
considerazione che l’età e
la disgrazia mia speciale;
meritano
Faccio noto che sono sempre
vissuto del modesto lavoro d’in=
serviente privato, che non ho be=
ni di fortuna, solamente la
tenue pensione concessa ai
Veterani Garibaldini.
Il libretto porta il numero
N 274. 280
Ho un’unica figlia nubile in=
segnante in campagna, la quale
date le condizioni sue, e la
mia disgrazia che porta il
bisogno d’un assistenza speciale
e continua, ha dovuto perciò
mettermi a proprie spese
nell’istituto provinciale di
Modena «Casa di Riposo»
quindi mia figlia dal limita=
to stipendio deve mantenere
me e sé, e deve incontrare
spese non indifferenti di viag=
gi continui per venire nei
giorni di vacanza a trovar=
mi e per procurarmi tante
cose a cui l’Istituto non prov=
vede e che sono necessari per
l’età e le condizioni di Salute
in cui mi trovo.
Rivolgo quindi istan=
za per godere quei sussidi
temporanei come dall’art:
II° della circolare ricevuta
nella misura più larga che
sarà possibile
In attesa di bene=
vole riscontro porgo i miei
Ossequi e mi sottoscrivo della
S: V: Illma
obbli to
Carlo Della Casa
S: Agostino N24.
Modena 16 ottobre 1927
Note a matita Richieste informazioni RRcc 24/10/27
FEDERAZIONE NAZIONALE ITALIANA FRA VETERANI GARIBALDINI
Sede Centrale: ROMA – Via Condotti N. 33
RISERVATA Roma, data del timbro postale.
Egregio Sig. COMANDANTE la Stazione dei C.C. R.R.
MODENA
La nostra Federazione provvede a dare sussidi e facilitazioni ai
Veterani delle guerre d’Indipendenza ed ha bisogno di coscienziose
informazioni.
Preghiamo qundi la cortesia di V. S. compiacersi assumere le notizie
qui in calce segnate in merito al Veterano DELLA CASA CARLO
Abitante in MODENA Via S. Agostino, 24
e farcele tenere con cortese sollecitudine. Desideriamo essere infor-
mati particolarmente sulle condizioni finanziarie per poter provvedere,
eventualmente, in conseguenza.
Ringraziamo sentitamente.
L’Amministratore Straordinario
Ezio Garibaldi
…………………………………………………………………………
NOTIZIE (Parte da ritornare alla FEDERAZIONE NAZIONALE ITALIANA FRA VETERANI GARIBALDINI)
Nome, Cognome e paternità DELLA CASA CARLO d’ignoti N 5063 reg 1845
Data e luogo di nascita Modena
È ammogliato? Vedovo
La Moglie ha redditi propri o cosa fa? Morta
Ha figli? Ha una figlia
Nome – Indirizzo
e professione dei
figli
1 Adele – Insegnante elementare in S. Martino
2……
3……
4……
5……
6……
Quali dei figli ed in quale misura contribuiscono al mantenimento del Padre? – Adele da al mese
circa lire 50 per i stretti bisogni
Il Veterano è reduce dell’Esercito o Garibaldino? Garibaldino nel 1866[1]
A quali campagne a partecipato? Alle campagne del Tirolo – Bezzecca
Ha riportato ferite od è Mutilato? No
Ricompense al valore No
Ha la pensione dei Veterani? Sì la pensione dei veterani in lire 60 al mese
Percepisce altre pensioni? No
Quali?
Condizioni finanziarie e informazioni morali del Veterano Si trova ricoverato nella Casa Prov.
di riposo in Modena –
Il Veterano desidera essere ritirato in un Pensionato?
Modena lì 28 ottobre 1927 anno 5
Il Comandante la Stazione
Il Maresciallo Maggiore a piedi
Comandante la Stazione
(Chierici Armando)
Chierici
Note a matita 521
……………………………………………….
Timbro
CARABINIERI REALI
Comando della Stazione Ple r(?)
di Modena
N. 3419 di Protocollo
Si trasmette al Comando
della Stazione dei RR.
S. Pietro
per competenza.
Modena, lì 26-10-1927
Il Maresciallo d’Alloggio Maggiore a piedi
Comandante la Stazione
(Giuseppe Marchi)
G Marchi
Note a matita Ricovero dei ciechi
Note
[1] 1866
La Terza guerra d’indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d’Italia contro l’Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866. Appartiene alla più ampia guerra austro-prussiana della quale rappresentò il fronte meridionale. Ebbe origine dalla necessità dell’Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l’influenza dell’Austria sulle rispettive nazioni. Dopo l’attacco della Prussia all’Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell’aprile 1866, l’Italia dichiarò guerra all’Austria. Passato il confine, una parte dell’esercito italiano comandata da Alfonso La Marmora fu però sconfitta nella battaglia di Custoza. Né tale insuccesso fu bilanciato dagli eventi successivi, poiché ad esso seguì per l’Italia un’altra sconfitta nella battaglia navale di Lissa. Fu invece una vittoria italiana la contestuale avanzata di Giuseppe Garibaldi nel Trentino, culminata nella battaglia di Bezzecca. (fonte)
Ezio Garibaldi
Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.
Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.
Fonte: wikipedia.org
Approfondimenti
Tag: