Vai al contenuto

Dalli Vincenzo, 1928-29

    Il t mo Sig re Generale
    Ezio Garibaldi
    Roma

    Livorno 12 Giugno 1928

    In prima mi ero rivolto a
    Torino per essere ammesso nella Federa=
    zione dei Garibaldini costituitasi la,
    ma di colà mi hanno risposto che
    mi rivolga direttamente alla Sede
    Principale della Federazione di
    Roma, di cui ella occupa la camicia
    di Presidente
    Avendo io combattuto nel 1862
    ad Aspromonte
    [1], e nel 1866, Io facente parte
    nell’Esercito Attivo, faccio domanda
    alla Signoria Vostra; perché si com=
    piaccia incorporarmi in cotesta
    Federazione, perché possa  godere
    nei diritti che altri commilitoni
    godono
    Per schiarimenti rivolgersi
    alla Sede Garibaldini e Reduci
    Livorno
    Ringrazio di cuore
    Vincenzo Dalli
    Borgo Cappuccini N 24
    Livorno (Toscana)

    Siglato: a matita blu Attendo mod.
    a matita rossa 2089

    1928, lettera Vincenzo Dalli
    1928, lettera Vincenzo Dalli



    Illmo Sig re Presidente
    Livorno 11/11/29

    Non avendo ricevuta alcuna partecipazione
    da codesta Federazione riguardo a quanto si riferisce ai diritti
    spettanti ai Confederati di cui anche io ho l’onore di farne parte,
    mi permetto inoltrare alla S. V Ill ma la presente domandando
    quali requisiti ancora occorrono, avendo saputo da commilitoni
    che occorre il Certificato di Vita
    Prego la S V Ill ma di rispondere in proposito
    La saluto dis te
    Vincenzo Dalli
    Borgo Cappuccini N 24 I° P°
    Livorno (Toscana)
    [2]

    Siglato: a matita blu 1374/35 Comitato di assistenza
    a matita rossa 2089
    a matita viola da Gennaio 1930 L. 20 –

    1929, lettera Vincenzo Dalli
    1929, lettera Vincenzo Dalli


    Note

    [1] Giornata dell’Aspromonte
    La giornata dell’Aspromonte fu una battaglia tra l’esercito regolare italiano ed i volontari garibaldini. Ebbe luogo il 29 agosto 1862, quando l’esercito regio fermò il tentativo di Giuseppe Garibaldi e dei suoi volontari di completare una marcia dalla Sicilia verso Roma e scacciarne papa Pio IX. (fonte)

    [2] “La prima sede del Fascio livornese, appena costituito, venne offerta dalla Associazione dei vecchi reduci garibaldini, nel novembre del 1920, come si ricorda nella pubblicazione edita dalla Federazione dei Fasci di combattimento.”
    IL FASCISMO A LIVORNO. pag. 49. Autore Paola Ceccotti dalla nascita alla prima amministrazione podestarile, Ibiskos Editrice, ricerca per la Tesi di Laurea in Scienze Politiche anno 2001-2002 (fonte)

    Ezio Garibaldi

    Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.

    Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.

    Fonte: wikipedia.org

    Approfondimenti

    anvrg