Vignola, 11 -12 -1942 XXI
Carissimo Bolasco,
Grazie per le continue affermazioni e Grazie
che buon ricordo, del pari, e da un contra cambiato.
Ho avuto oggi, la comunicazione di raggiungere
subito la zona di combattimento – e ti lascio
immaginare la mia gioia – Ti scrivo in fretta
perché, come sai, le nostre partenze sono immediate:
Di laggiù ti scriverò – Salutami tanto
i tuoi e, particolarmente, tuo fratello-
Ti abbraccio – Tuo Blasetti
BIGLIETTO POSTALE
PER FORZE ARMATE
Esente da tasse per Italia e sue colonie
Al Dr. Ernesto Bolasco[1]
Via G. Livraghi, 5
Roma
Unito a voi come non mai sono sicuro che il vostro valore ed il patriottismo del popolo italiano
sapranno ancora una volta assicurare la vittoria alle nostre armi gloriose. VITTORIO EMANUELE
Retro
Truppe al Deposito 36° Rgt. Fant. Motoriz.
II° BTG. COMPLEMENTI 1923
Comando 5° Compagnia Fucilieri[2]
Mittente
Cognome ………. Nome ……….
Grado ………. Reparto ……….
IL TENENTE
Comandante la Compagnia
(Carlo Blasetti)
POSTA MILITARE N. ……….
Note
[1] Bolasco Ernesto Quintino (Mario)
È nato a Sassari il 7 novembre 1919 e si è laureato in giurisprudenza all’Università di Roma il 26 giugno 1941. È giornalista professionista dal 1937 al 1947. Entra in carriera diplomatica nel 1948. Nel 1950 viene destinato a Mosca dove rimane fino al 1953 quando viene trasferito a Jakarta. Dal 1956 presta servizio al Consolato di Tunisi. Nel 1959 rientra al Ministero e nel 1961 presta servizio, fuori ruolo, presso la Comunità Economica Europea. Rientrato nuovamente al Ministero nel 1963, vi rimane, con diversi incarichi, fino al 1975 quando viene nominato Ambasciatore a Bucarest. Dal 1981 al 1984 è Ambasciatore a L’Aja.
È membro della Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici. Nel 1995 fonda e presiede l’Istituto per l’amicizia fra Italia e Romania. È scomparso il 6 giugno 2004 a Roma.(fonte)
[2] 36° Reggimento di Fanteria Pistoia
Origini e vicende organiche
Il 16 febbraio 1860 viene costituito in Firenze il 36° Reggimento Fanteria (Brigata Pistoia) con il concorso del II battaglione del 35° Reggimento Fanteria (già Reggimento Granatieri del Governo provvisorio Toscano) e del III battaglione del 31° Fanteria.
Con l’applicazione della legge 11 marzo 1926 sull’ordinamento dell’esercito, assume il nome di 36° Reggimento Fanteria “Pistoia” ed a seguito della formazione delle brigate su tre reggimenti viene assegnato alla XVI Brigata di Fanteria assieme al 35° “Pistoia” ed al 66° “Valtellina”; rimane articolato su due battaglioni.
Campagna d’Africa 1935-36
Partecipa alla Campagna d’Etiopia del 1935-36 concorrendo con 13 ufficiali e 878 soldati alla formazione dei reparti mobilitati.
Formate le divisioni binarie, il 25 maggio 1939 è inquadrato nella Divisione di Fanteria “Pistoia” (16a), della quale fanno parte anche il 35° Reggimento Fanteria e il 3° Reggimento Artiglieria per d.f.
Guerra 1940-43
1940 – Il 10 giugno 1940 il reggimento ha in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di accompagnamento da 65/17. Risulta schierato sul fronte alpino occidentale.
1941/42 – Il Reggimento viene utilizzato in territorio metropolitano per assolvere a compiti di difesa costiera in Calabria fino al 1942. Successivamente viene inviato sul fronte dell’Africa Settentrionale e partecipa alle battaglie di Bardia, Sollum e dell’Halfaya.
1943 – Segue la sorte delle altre Unità che proseguono la loro ritirata dalla Libia fino alla Tunisia dove combatte a Mareth e Takrouma. Viene sciolto per eventi bellici il 13 maggio 1943.(fonte)