ATTESTATO
DELLA
CIVICA SCUOLA ELEMENTARE MAGGIORE FEMMINILE[1]
IN FIUME.
D’Ancona Natalina di Giovanni, nata a Fiume
il 6 Dicembre 1867, di religione cattolica, scolara ordinaria
della sesta classe, riportò alla fine dell’anno scolastico 1880 – 81 la classe
complessiva prima
Grado di locazione: fra 18 scolare classificate il 10°
Costumi, esemplare
Diligenza, lodevole
Progresso nelle singole materie d’insegnamento:
Religione e morale, soddisfacente R. Vučić
Lingua italiana, sufficiente R. Chiesura
Geografia, sufficiente G. Pochusta
Storia, sufficiente ( G. Pochusta )
Aritmetica, lodevole R. Chiesura
Geometria intuitiva, sufficiente
Fisica, soddisfacente
Storia naturale, soddisfacente Rosa Tinilith
Calligrafia, lodevole R. Chiesura
Canto, Lavoro sufficiente G. Pochusta
Ginnastica,
MATERIE LIBERE:
Lingua ungherese,
Lingua illirica,
Lingua tedesca, (corso III) insufficiente
Forma esterna dei componimenti, lodevole
Numero delle assenze: giustificate 20 non giustificate, –
FIUME, 26 Giugno 1881
Per la Dirigente
G. Prochusta
R. Chiesura
Capoclasse
SCALA DI GRADAZIONE.
COSTUMI
- esemplare
- lodevole
- conf. Alle leggi
- non conf. Alle leggi
DILIGENZA
- assidua
- lodevole
- incostante
- poca
PROGRESSO
- eminente
- lodevole
- soddisfacente
- sufficiente
- insufficiente
FORMA ESTERNA
- lodevole
- decente
- indecente
in basso il timbro della scuola
sul retro a matita Pagella Mamma[2]
Note
[1] nella pubblicazione – P. Delton, I manuali della scuola popolare asburgica in Istria e a Fiume, Quaderni, vol. XXVI, 2015 ,p.113-180 – si legge una citazione relativa alla scuola femminile di Fiume:
A Fiume operava anche la Scuola cittadina comunale femminile, la cui direzione ha premiato, alla fine dell’a. s. 1896/97, l’alunna Sabina Kovac con il romanzo “Come dettava il cuore” di Anna Vertua Gentile95. La dedica recita: “A Sabina Kovac, alunna della prima classe, il presente ricordo in premio del suo esemplare comportamento e il suo eminente profitto nello studio. La Direzione della Civica scuola elementare femminile alla chiusa dell’anno scolastico 1896-97. Fiume, 29 Giugno 1897.” L’anno dopo la stessa scuola, ora “Civica scuola elementare femminile in Fiume”, ha premiato la stessa alunna con il libro “Terze letture” di Ida Baccini (1895): “A Covac Sabina, alunna della seconda classe, il presente ricordo in premio del suo esemplare comportamento e del suo eminente profitto nello studio. La Direzione della Civica scuola elementare femminile alla chiusa dell’anno scolastico 1897/1898. Fiume, 29 Giugno 1898.” Nella prefazione di quest’ultimo libro la curatrice si rivolge alle fanciulle dicendo che sono quasi giunte alla fine dell’istruzione elementare e che tra un anno o due potranno dedicarsi agli studi superiori o magistrali. Il libro risulta interessante perché i testi proposti sul tema della patria ribaltano ciò che era stato detto in precedenza a proposito del “Libro di lettura per la prima classe delle scuole elementari di Fiume” (1903). Infatti i capitoli “La Patria” e “L’Italia” presentano appunto l’Italia come Patria, e non potrebbe essere altrimenti, essendo il libro edito a Firenze e destinato ai ragazzi italiani. Le righe più eloquenti risultano quelle che seguono: “L’amor patrio è più che un affetto, un istinto. Noi amiamo l’Italia, che è certo uno fra i più ridenti paesi del mondo. (…) Noi l’ameremmo sempre, perché sarebbe pur sempre la nostra patria”. Appare evidente come le scuole italiane siano state un veicolo importante nella diffusione del movimento irredentista di fine Ottocento a Fiume e nella Venezia Giulia. Infatti nello stesso testo si dice che l’Istria è “territorio italiano occupato da stranieri”, così come la Corsica, Nizza, il Principato di Monaco, il Trentino, Malta e appunto il “Governo del Litorale, al di là dell’Isonzo, che si stende sulla costa orientale dell’Adriatico, fino a Fiume, sul golfo del Quarnero”.(fonte)
[2] Moglie di Antonio D’Ancona, Fiume, Impero d’Austria-Ungheria. Fotografo di Fiume, attivo dal 1890, menzionato nelle raccolte fotografiche del Museo Marittimo e Storico del Litorale Croato di Fiume (Museo Fiume). Ha lo studio in Piazza Andrassy, come emerge dalle fotografie del 1904 di album di famiglia locale (Coll. H. Conighi).(fonte) Madre di Enrico D’Ancona.