Vai al contenuto

Girah, a Marziani, 1920 ca

    Girah
    « di 2 »

    Dem lieben Dr. Marzi[1]
    von
    Girah

    Girah
    « di 2 »

    An..pina 3um(?)

    Girah

    Girah
    « di 2 »

    Girah

    in alto si legge:
    DOLARY
    FRANKI SZW.
    KORONY CZESKIE

    FUNTY SZT.
    FRANKI FRANC
    KORONY AUSTR[3]

    DATA 1920 c.a
    SOGGETTO ritratto femminile


    B/N COLORE Bianco e nero
    DIMENSIONI 6×9cm
    MATERIA E TECNICA virata seppia-nero su carta

    © Archivio Sacchini


    Note

    [1] Marzi abbreviazione di Luigi Marziani, medico odontotecnico. Nato il 26 agosto 1900 a Senigallia (Ancona), morto a Roma il 16 agosto 1977.
    Su Luigi Marziani:

    Dal 1999 ad oggi ho sperimentato e via via perfezionato un impianto sot­toperiosteo da me realizzato, mostrandone il design e la tecnica nel 2002 a Dallas (TX, USA, 17° congresso annuale AO) e nel 2003 a Boston (MS, USA, 18° congresso annuale AO) e pubblicando i risultati della mia ricerca su teamwork­Journal of Multidisciplinary Collaboration in Prosthodontics (n° 5/2002, 340-348 e n° 4/2004, 304-309).

    Nel corso di una recente corrispondenza con il Prof. Leonard I. Linkow, Clinica! Pro­fessor e Direttore del Dipartimento di Implantologia della N.Y. University, al cui same avevo sottoposto il mio la varo di ricerca, sono stato informato della tecnica impiantare sottoperiostea eseguita a Roma nel 1955 dal Prof. Luigi Marziani, L.D. in Odontoiatria e Direttore dell’Ospedale Odontoiatrico “George Eastman” in Roma.

    Inizialmente ho provato sgomento nel con­statare che il design dell’impianto sottope­riosteo da me concepito nel 1999 era quasi la “fotocopia” di quello ideato dal Prof. Marziani nel 1955: non avevo avuto asso­lutamente notizia né del Prof. Marziani né del suo impianto sottoperiosteo prima che il Prof. Linkow me lo comunicasse nella sua lettera. Subito dopo ho pensato che nel 1955 il Tita­nio non poteva essere impiegato ai fini implantari come oggi, ed inoltre l’accurata in chiesta effettuata dall’ufficio brevetti europeo che ha curato il mio brevetto non aveva in alcun modo menzionato né il Prof. Marziani nè il suo lavoro.

    Pertanto, con la serenità di una coscienza morale-professionale assolutamente limpi­da, ho svolto una rapida inchiesta telefonica (5 Maggio 2004) appurando quanto segue: O Lo studio del Prof. Marziani è tuttora operante in Roma, condotto dal Dr. Jèirg Brandt.

    > Il Prof. Marziani è deceduto nel 1977 all’età di 77 anni.

    > L’intervento di chirurgia impiantare cita­to dal Prof. Leonard Linkow e da lui pubbli­cato nel 1970 su “Theories and Techniques of Ora! Implantology” Vol. I pag. 179, Ed. CV Mosby, è stato eseguito dal Prof. Mar­ziani nel 1955: in una singola fase chirurgi­ca di 6 ore in anestesia totale egli inserì una

    griglia-full-arch in Tantalio nella mascella ed una griglia-full-arch in Tantalio nella mandibola di un paziente di sesso femmini­le di anni 29.

    > La paziente, ora di anni 79, è ancora cli­ente dello studio, e gode di ottima salute. Ho quindi prontamente accolto il cortese e sollecito invito rivoltomi dal Dr. Jèirg Branùt a visitare personalmente la paziente nel suo studio in Roma. In data 07-05-2004 ho potu­to di persona verificare che

    > La griglia collocata nel 1955 nella ma­scella è stata rimossa nel 1997 dopo 42 anni di eccellente funzionalità, a causa di una comunicazione bucco-sinusale, e sostituita da una protesi totale rimovibile, con risulta­ti funzionali ed estetici ottimali.

    > La griglia collocata nel 1955 nella mandi­bola è attualmente ancora in situ dopo quasi 50 anni, nonostante deiscenze che scoprono circa il 60% della sua superficie, in totale assenza di segni infiammatori della mucosa gengivale e perfettamente in grado di rispondere alle esigenze funzionali ed

    estetiche della paziente.

    > Il Prof. Marziani pubblicò i risultati del suo lavoro di ricerca su “Estratto degli Atti del Simposio Degli Impianti Alloplastici”, 19-20 t–Iarzo 1955, Clinica Od. Univ. di Pavia, Associazione Europea Odontostoma­tologica per gli Impianti: “Considerazioni sugli impianti sottoperiostali” e su Minerva Medica, voi. II°, n° 100, 15 Dic. 56, Ed. Minerva Medica: “Degli impianti alloplasti ci in chirurgia ed in particolare degli impi­anti a sostegno di protesi dentaria”. Questo articolo intende rendere un dovero­so omaggio alla memoria di un coraggioso pioniere dell’implantologia come il Prof. Luigi Marziani ed al Suo appassionato lavoro di ricerca ed onorare l’impegno morale che ho voluto personalmente assu­mere con la Dott. ssa Maria Antonietta Basile ved. Marziani di comunicare alla comunità scientifica i risultati a distanza del lavoro svolto da suo marito nel 1955.

    Un follow up a distanza di quasi 50 anni non è certamente un evento routinario nei nostri studi professionali! La paziente Sig.ra C. M., di anni 79, perfettamente conscia di costituire testimonianza vivente che un impianto sottoperiosteo può durare svariate decadi e che il principio della “fibrointegra­zione” enunciato dal Prof. Leonard Linkow è pertanto quanto mai attuale e di difficile confutazione, ha generosamente accettato di rilasciare la testimonianza autografa che segue:


    Si ringraziano Il Prof. Leonard I. Linkow, DDS, DMSc, N.Y. University, Clinica! Pro­fessor in the Department of Implantology, and Recipient of the Leonard I. Linkow Pro­fessorship in Implant Dentistry at the N.Y. University College of Dentistry in perpetui­ty (the first in the world); Il Dr. Jorg Brandt per la fattiva collaborazione nel suo studio in Roma; la Dott.ssa Maria Antonietta Basi­le ved. Marziani per la fiducia accordatami nell’affidarmi la documentazione originale di suo marito; la sig.ra C.M. di Roma per la sua scelta di rendere testimonianza auto­grafa con l’intento di aiutare la ricerca medico-scientifica nel campo dell’implanto­logia. Tratto da: “Sopravvivenza di un impianto sottoperiosteo a griglia di Tantalio dal 1995 al 2004 e tuttora in sito e performante. Historical report. – Una descrizione del Dott. Giancarlo Cortese (To) di un lavoro effettuato dal Prof. Luigi Marziani, Roma (fonte)

    [3] Le voci riferite alle valute, probabilmente l’insegna di un cambio è in polacco, da ciò si deduce che le foto sono forse provenienti dalla Polonia.