Vai al contenuto

Krampus, Kärnten 1941

    Krampus, Kärnten 1941
    b
    « di 2 »

    Grup von Krampus!

    retro

    An Frau
    Manken
    RAD Lager 224
    Faakam See
    Kärnten
    DEUTSCHES REICH

    Senden Ihnen die Faaker Burscken
    F. Al. Fra. Fer. Jos. Sepp.
    Hans

    affrancatura: effige Adolf Hitler – Deutsches Reich,  12 Pfennig[1] 12.11.41-20,  1941


    Data: 1941

    Soggetto: illustrazione satirica di un gruppo di bambini e di un Krampus[2].

    B/N Colore: Colori

    Dimensioni: 9 x 14 cm (supporto primario)

    Materiale: cartoncino

    Tecnica: cromolitografia 

    © Archivio Sacchini


    Note

    [1] Lo Pfennig (anche Pfenning o Pfennige, abbreviazione Pf o ₰) è una vecchia moneta tedesca, esistita dal IX secolo fino all’introduzione dell’euro nel 2002. Talvolta, il termine continua a essere utilizzato in Germania al posto di eurocent(esimo), per identificare i centesimi di euro.
    Nel Medioevo era una moneta di alto valore, ma nei secoli ha perso il suo valore ed è diventata una moneta frazionaria (1/100) del marco nell’Impero tedesco, nella Germania federale e nella Repubblica democratica tedesca. Prima del 1948, quando la valuta tedesca era il RM (Reichsmark) esisteva un simbolo speciale per lo Pfennig: (U+20B0, decimale 8368).(fonte)

    [2] Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca e, parzialmente, in quelle di lingua slava e latina, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese. Tale tradizione è legata alla mitologia cristiana- più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore denominato Krampus – in cui quest’ultimo è un demonio sconfitto dal santo e perciò, successivamente, costretto a servirlo.
    Queste manifestazioni sono eventi tipici della giornata della vigilia di San Nicola, 5 dicembre, nate più di 500 anni fa e tuttora festeggiate in Slovenia, Germania, Croazia, Austria, Italia (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia).(fonte)