“…Quid est veritas?…”
TSS
La prima battaglia di Assisi, anche conosciuta come la battaglia del Tescio, fu combattuta il 2 maggio 1817 tra le truppe del Regno di Napoli guidate dal generale Guglielmo Pepe e le truppe austriache sotto il comando del generale Nugent. La battaglia fu uno scontro significativo durante la ribellione italiana del 1820-1821.
La battaglia di Assisi fu uno dei primi scontri della ribellione italiana e rappresentò una vittoria per le truppe napoletane. Tuttavia, il successo non durò a lungo e la ribellione fu presto repressa dalle forze austriache, che ristabilirono il controllo su gran parte dell’Italia settentrionale.
La battaglia di Assisi è stata considerata un momento importante nella storia del Risorgimento italiano e ha contribuito a ispirare la lotta per l’indipendenza italiana. Oggi, ci sono ancora monumenti e commemorazioni che ricordano la battaglia di Assisi e il ruolo che ha svolto nella storia dell’Italia.
“O come dir potrei, ove trovar parole che possan esprimer quella grande impresa,
che vide il ciel del natio suol sanguinare, e l’onda d’ogni pianto inondar le terre?
Fu la primavera d’uno dei tanti anni che videro l’Italia oppressa dai tiranni,
quando i valorosi figli del suolo antico si mossero per scacciare il nemico.
Il campo di battaglia era in Assisi, dove le truppe nemiche,
austriache, sotto il comando di Nugent si schieravano, e il valore napoletano affrontavano.
In quel giorno il cielo sembrava piangere, e la pioggia batteva forte sui soldati;
ma l’anima italiana non conosceva paura, e con fermezza combatté per la sua ventura.
Guglielmo Pepe, il comandante napoletano, si lanciò all’attacco con grande impeto,
e le truppe austriache furono costrette a retrocedere, fino al loro accampamento.
La vittoria fu per gli uomini di Pepe, che rischiavano la vita per la patria,
ma quella gioia durò poco, purtroppo, poiché le truppe austriache ripresero il controllo.
La battaglia di Assisi sarà per sempre ricordata come un momento di eroismo,
in cui l’Italia lottò per la sua libertà, e le stelle nel cielo furono un po’ più luminose.”
U.F.C.G.P.T.
