DOMANDA DI AMMISSIONE A SOCIO EFFETTIVO
Alla Spettabile
Federazione Italiana fra Veterani Garibaldini
Sede Centrale – Piazza dell’Esedra, 10 – Roma (22)
Io sottoscritto, Legionario Garibaldino, Bozzoni Cav. Oreste Natale
figlio di fu Giovanni nato il 25/12- 1839 – a Piacenza
(Provincia di Cremona) di professione – Pensionato
avendo fatte le Campagne di Guerra 1860 – 1866 [1]– (anni 86)
con il grado di Sottotenente
a tenore delle decisioni adottate per l’ammissione alla Federazione Nazionale Italiana fra Vete-
rani Garibaldini, e presa esatta cognizione dello Statuto che regge la Federazione, domando di essere inscritto come Socio.
mi obbligo di pagare puntualmente e anticipatamente la quota annuale di lire cinque.
A richiesta fornirò prove delle Campagne di guerra fatte. {i documenti si trovano presso la Società Garibaldini di Milano}
Invierò una fotografia adatta per tessera, firmata in modo visibile sotto la figura:
Dichiaro pure di sottopormi alle disposizioni tutte dello Statuto ed a quelle che potran-
no essere emanate dagli organi Direttivi della Federazione:
Milano addì 13/4 1925
FIRMA DEL DICHIARANTE
Natale Oreste Bozzoni
Domiciliato a Milano (Provincia di Milano)
Via Solferino N. 25
N: ………….. di iscrizione
Ammesso socio con deliberazione del Consiglio Direttivo il giorno …….
IL COMITATO DEI CENSORI
IL PRESIDENTE
Timbro SOCIETÀ LOMBARDA
GARIBALDINI INDIPENDENTI
Nota a matita blu 1149
FEDERAZIONE NAZIONALE VOLONTARI GARIBALDINI
SEDE CENTRALE
ROMA
N. 1149
Roma 13 Aprile 1935 XIII
Ill.mo Sig. Podestà
MILANO
Per uso dell’Archivio storico di questa Federazione,
La preghiamo di volerci trasmettere la data di morte del
Garibaldino:
BOZZONI ORESTE NATALE fu Giovanni = Via Solferino, 25
Le saremo grati di voler provvedere perché tale
notizia ci venga comunicata dall’Ufficio Anagrafe.
In attesa La preghiamo gradire i nostri più cordiali saluti
IL PRESIDENTE
(ON. GEN. EZIO GARIBALDI)
——————————————————————————–
N. 1149
Spett. Federazione Nazionale Volontari Garibaldini
Roma
Via Condotti 9
Ci pregiamo comunicare che il veterano Garibaldino
BOZZONI ORESTE NATALE fu Giovanni = Via Solferino, 25
è deceduto in questo Comune il giorno Ventisei
del mese Agosto 1930
Con osservanza
-3 MAG. 1935 Anno XIII Roma
p. IL POTESTÀ
s’ordine
Il Capo Ufficio
siglato
Timbro COMUNE DI MILANO – UFFICIO ANAGRAFE
Note
[1] Campagna 1866
La Terza guerra d’indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d’Italia contro l’Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866. Appartiene alla più ampia guerra austro-prussiana della quale rappresentò il fronte meridionale. Ebbe origine dalla necessità dell’Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l’influenza dell’Austria sulle rispettive nazioni.
Dopo l’attacco della Prussia all’Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell’aprile 1866, l’Italia dichiarò guerra all’Austria. Passato il confine, una parte dell’esercito italiano comandata da Alfonso La Marmora fu però sconfitta nella battaglia di Custoza. Né tale insuccesso fu bilanciato dagli eventi successivi, poiché ad esso seguì per l’Italia un’altra sconfitta nella battaglia navale di Lissa. Fu invece una vittoria italiana la contestuale avanzata di Giuseppe Garibaldi nel Trentino, culminata nella battaglia di Bezzecca. (fonte)
Ezio Garibaldi
Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.
Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.
Fonte: wikipedia.org