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Gatti Ferdinando, 1925-26

    A Sua Eccellenza, Generale
    Ezio Garibaldi
    Roma

    Oggi soltanto ho ricevuto Vaglia
    di ₤ 50 coll’invito di presentar=
    mi domani a Vittorio Veneto.-
    Avverto subito Vostra Eccellenza
    che, dopo ben 42 giorni di malattia
    solo oggi ho cominciato ad alzar=
    mi ma assai debole, così, che so=
    no nell’impossibilità assoluta
    di aderire al gentile invito.
    Ella, non più credere quanto
    io sia dispiacente di non poter
    prender parte a questa doverosa
    manifestazione che quest’an=
    no si fu al più grande Eroe,
    al più audace Condottiero che la
    storia ricordi. Egli, non è morto
    no, vive sempre, non solo pe
    noi pochi superstiti veterani
    ma per tutti i veri Italiani

    I veri patrioti.
    Ed ora ringrazio viva=
    mente Vostra Eccellenza per
    l’opera indefessa svolta a
    pro di noi veterani col far
    sì che l’assegno sia aumen=
    tato, ciò che avvenne, questo
    io spero sia un primo passo
    in avanti, e che più tardi
    il governo voglia farne un altro.
    Non potendo quindi corri=
    spondere all’invito pel motivo
    suddetto, prego V. Ecl. Dirmi se
    devo rimandare le lire 50
    rimessemi.-
    Infine avverto che fino dal
    Novembre scorso io dimoro
    non più in Agordo ma a
    Forno di Zoldo (Belluno)

    Alla Cerimonia vi sarò presente in ispirito.
    Di nuovo ringraziando,
    rimango in attesa di riscontro
    e frattanto le invio l’espres=
    sione del mio ossequio.

    Forno di Zoldo, 30 maggio 1925
    Ferdinando Gatti
    Veterano del III° regg. To Caccia=
    tori della Magra [1] nel 1859,
    a Modena.-

    Nota a matita blu 700


    Ferdinando Gatti, 1925 a
    Ferdinando Gatti, 1925 a
    « di 3 »

    N. 700

    Spett. Federazione Nazionale Volontari Garibaldini
    Roma
    Via Condotti 9

    Ci pregiamo comunicare che il veterano Garibaldino
    FERDINANDO GATTI =
    è deceduto nel Comune Della Spezia il giorno diciassette
    del mese gennaio 1926

    Con osservanza
    IL PODESTA
    firmato DM (De Manzoni Gerolamo)

    Timbro Municipio di Agordo

    A matita 1859

    A penna in alto N° 1259.

    Ferdinando Gatti, certificato, 1926
    Ferdinando Gatti, certificato, 1926


    Note


    [1] Cacciatori della Magra
    Cacciatori della Magra (dall’omonimo fiume) fu la denominazione assunta dalla brigata di volontari, agli ordini del generale Ignazio Ribotti che combatté nella seconda guerra di indipendenza in Toscana ed in Emilia.
    Il nucleo iniziale dei Cacciatori della Magra fu costituito, il 7 maggio 1859, sotto forma di battaglione, da un gruppo di volontari provenienti da Carrara che si unì poi ad una colonna genovese al cui comando vi era il maggiore Marazzi. (fonte)

    Ezio Garibaldi

    Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell’inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma. Nel 1911 si iscrisse all’istituto industriale di Fermo, interrompendo gli studi per raggiungere la Legione garibaldina in Grecia nel 1912.

    Ezio Garibaldi fu eletto deputato nel listone fascista nel 1929 e rieletto nel 1934.[9] Presidente della FNVG (Federazione Nazionale Volontari Garibaldini), aderì ufficialmente al Partito Nazionale Fascista, rompendo le relazioni con suo fratello Sante, emigrato in Francia, che aveva costituito alcune associazioni garibaldine di ispirazione antifascista nel paese transalpino. Subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Ezio Garibaldi sostenne vigorosamente i Gruppi d’Azione Nizzarda (G.A.N.), fautori della riunificazione di Nizza al Regno d’Italia.

    Fonte: wikipedia.org

    Approfondimenti

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