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Giuseppe Polcino. 1881 ca

    Gaetano Nicotra. Messina, 1881 ca. Ritratto di Giuseppe Polcino
    « di 2 »

    G. Nicotra
    Messina

    Retro

    G. Nicotra[1]

    Con
    Diploma d’Onore
    All’Esposizione di Londra
    con dono di S.M.
    il Re s’Italia

    MESSINA
    Via S. Camillo 23.

    Si conservano le negative
    LITOGRAFIA PERELLI G. MILANO

    dedica

    Alla cara Mamma Antonietta Gallazzi
    offre Giuseppe Polcino

    Data: 1881 c.a

    Autore: Gaetano Nicotra

    Soggetto: Giuseppe Polcino con medaglie

    B/N Colore: virato seppia

    Dimensioni: 11 x 16 cm (supporto primario)

    Materiale: cartoncino

    Tecnica:  carta all’albumina

    © Archivio Sacchini


    Note

    Quello che viene fotografato da Gaetano Nicotra nel suo laboratorio fotografico a Messina, verso la fine dell’Ottocento, è Giuseppe Polcino, come si evince dalla dedica sul retro della foto. Polcino è ritratto a mezzobusto, con uno sguardo serio e fiero, mentre mostra con orgoglio le sue onorificenze. Si tratta di tre medaglie ricevute negli anni precedenti per il suo impegno nelle guerre d’indipendenza per l’unità d’Italia. A sinistra si distingue la Medaglia commemorativa delle Guerre per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia(fonte), raffigurante Vittorio Emanuele II e l’Italia turrita. Al centro è visibile la Medaglia commemorativa per la liberazione della Sicilia(fonte), con l’effigie di Vittorio Emanuele II e un’iscrizione. Infine, a destra, si trova la Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia (1848-1870)(fonte), con l’effigie di Umberto I e una corona vegetale.

    [1] I fratelli Francesco e Gaetano Nicotra con studio in Messina alla via San Camillo 21 aprirono lo studio nell’antica Monteleone (l’attuale Vibo Valentia) nel 1890 per poi avviare con la città un rapporto indissolubile. Divennero in poco tempo il principale laboratorio fotografico scalzando quasi del tutto il piccolo laboratorio di Giuseppe De Tullio. Avevano uno studio dotato delle più sofisticate attrezzature fotografiche e si devono a loro le più belle foto della città e dei costumi tipici prima del terremoto ma anche i bei ritratti delle famiglie borghesi e dei notabili del posto.(fonte)